Sono trascorsi esattamente vent’anni.
Era il febbraio del 1999 quando, con tanto di articoli sui giornali locali, la piccola città di Villanuova sul Clisi, nei pressi del lago di Garda,venne circondata da un avvenimento tanto misterioso quanto suggestivo.
La mattina del 1 febbraio di quell’anno due diversi cittadini, da due luoghi diversi, affermarono di aver avvistato un oggetto di notevoli dimensioni che sfrecciava nel cielo e che era luminoso come una palla di fuoco, di colore bluastro. Secondo le due testimonianze, a velocità molto sostenuta esso proveniva dal centro del lago di Garda ed era diretto verso Villanuova sul Clisi.
A sostegno di questo, le due telefonate pervenute ai carabinieri della Compagnia di Salò. Secondo quanto riporta il Giornale di Brescia di quei giorni, la prima giunse al 113 alle 7,25, mentre la seconda alle 7,45. Quest’ultima, ancora più dettagliata, annunciava che lo strano oggetto si stava dirigendo verso la chiesa parrocchiale di San Filastrio, nella frazione di Prandaglio di Villanuova sul Clisi, e verso le scuole elementari.
Date le due diverse segnalazioni arrivate, venne svolta una ricerca per verificare se un velivolo fosse precipitato sulle montagne, ma senza alcun esito. Un elicottero, levatosi da Orio al Serio, sorvolò a bassa quota la zona per accertarsi se vi fosse qualcosa di riconducibile alle due indicazioni.
Come sempre in questi casi la fantasia non ci mise molto a correre e qualcuno ipotizzò subito che potesse trattarsi di un Ufo.
Tuttavia già nei giorni seguenti la storia aveva ormai perso il proprio fascino: i più realisti affermavano che si trattasse di un meteorite, ma a qualcuno restò il dubbio che la storia fosse già stata insabbiata.
Una signora, telefonando al Giornale di Brescia, raccontò una sua ipotesi per la quale però non aveva ovviamente nessuna prova e forse ispirata dalla tragedia di Ustica: ovvero che si trattasse di un missile che, staccatosi accidentalmente da un veicolo militare che stava sorvolando la zona, sarebbe poi esploso.
Verità o leggenda?
Forse qualcosa a noi sconosciuto sorvola i nostri cieli… ma da quando nel lago è arrivato il mostro siamo troppo distratti a scrutare le acque per guardare lassù.