Nel 2023, per l’esattezza il 15 ottobre, verrà celebrato il centenario della nascita di Italo Calvino, che ebbe modo di “avventurarsi” anche sul lago di Garda.
Narratore, curatore editoriale, ma soprattutto autore che spaziò fino alla fiaba, contribuendo a sdoganare il senso del fantastico in Italia: un genere che, non solo nel nostro paese, ancora oggi fatica a ricavare il proprio spazio nella considerazione pubblica, spesso relegato a genere “per bambini” o, ancora peggio, “inferiore”.
Non solo come autore ma soprattutto per il suo ruolo come collettore di storie, con questo articolo voglio dare uno spazio a tutto ciò che lega Italo Calvino e il lago di Garda.
Il lago di Garda nei lavori di Italo Calvino: una regione che parte dal lavoro di Balladoro
Chissà se Italo Calvino considerò mai l’idea dell’esistenza di una regione italiana definita dalla geografia del lago di Garda: un territorio che, da Trento a Mantova, e da Brescia a Verona, attingesse dall’acqua una sua identità e abbracciasse dunque l’intero patrimonio dal Sarca al lago fino al Mincio.
Non abbiamo sue testimonianze esplicite in merito, ma abbiamo quella indiretta data dal suo lavoro: infatti, fra le sue Fiabe Italiane, ne troviamo una che pur riportando come localizzazione il lago di Garda, in realtà è ambientata a Borgoforte, nel mantovano. Potere del fiume Mincio, figlio mitologico del lago (come illustrato in Mincio Magico)?
Entriamo nello specifico.
La fiaba di Italo Calvino sul lago di Garda si intitola “Il lupo e le tre ragazze” e non è l’unica riferita alla “regione del lago”: vi sono infatti anche alcune fiabe attorno a Mantova (“Il linguaggio degli animali”, “Le tre casette”, “Il contadino astrologo”) e due a Verona (“Il paese dove non si muore mai” e “Il devoto di San Giuseppe”).
Come illustrato nelle note di questa edizione, per la sua raccolta Italo Calvino come fonte utilizzò autori che già si stavano occupando (o si erano occupati) della catalogazione e della trascrizione di fiabe in tutta Italia, su ispirazione di quanto era avvenuto con autori di altri paesi europei come i Grimm e Perrault: nel caso della nostra zona, a essere ripreso fu il lavoro di Arrigo Balladoro, conte veronese e folklorista che contribuì enormemente alla memoria storica dell’area veronese, dal lago alla città fino alla montagna.
“Il lupo e le tre ragazze”: la fiaba di Italo Calvino dal lago di Garda
“Il lupo e le tre ragazze” di Italo Calvino era dunque una fiaba (con una radice paragonata a quella di Cappuccetto Rosso) raccolta originariamente da Balladoro a Pacengo con il titolo “El loo e le tre putèle”, che però era ambientata non direttamente sul lago di Garda ma a Borgoforte.
La storia racconta di tre sorelle che vennero a sapere che la madre, che abitava a Borgoforte, stava male e sarebbe morta.
La prima sorella partì, carica con quattro fiaschi e quattro torte, ma il lupo la fermò per strada e la obbligò a dargli tutto.
La seconda sorella a sua volta andò, ma anche lei fu costretta a lasciare tutto all’animale.
La più piccola fece lo stesso, ma quando il lupo le disse di consegnargli tutto gli gettò una torta piena di chiodi, che lui sputò. Volendosi vendicare, il lupo si sbrigò ad arrivare a Borgoforte, fece un sol boccone della mamma ammalata e quando la bambina arrivò fece con lei lo stesso!
Ma quando i paesani lo videro uscire dalla casa, gli aprirono la pancia e da lì uscirono vive la mamma e la bambina, che poi tornò dalle due sorelle e annunciò che ce l’aveva fatta.
Luoghi da visitare e tracce di Italo Calvino attorno al lago di Garda
Italo Calvino ha inserito il lago di Garda fra i luoghi delle sue Fiabe Italiane, ma attorno al lago c’è anche un’altra interessante traccia che lo riguarda.
In occasione del centenario della sua nascita avvenuta il 15 ottobre 1923, una menzione è d’obbligo per la panchina letteraria che a Italo Calvino è stata dedicata a Castelnuovo del Garda all’interno del parco del Brolo delle Melanie. Legata alla panchina è una citazione dal libro “Lezioni americane”.
Un’altra curiosità legata alla regione del lago di Garda e a Italo Calvino è il fatto che a lui sia stata dedicata una scoperta astronomica fatta presso l’Osservatorio Bassano Bresciano: si tratta di un asteroide della fascia principale, tra le orbite di Marte e di Giove, e denominato “22370 Italocalvino” per omaggiare la sua narrazione della creazione ed evoluzione dell’universo in Le cosmicomiche.
Non mi risultano altri omaggi o tracce calviniane significative attorno al lago, ma ogni segnalazione sarà un prezioso completamento per questo articolo.
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Verità o leggenda? Questo articolo forse ha ben poco di leggenda, ma ha molto di fantastico in cui viaggiare.
Buon centenario calviniano per questo 2023!
Simona Cremonini