(Tutto il materiale è © SIMONA CREMONINI)
In epoca romana l’1 luglio veniva celebrata la festa in onore di Iuno Felicitas, ossia “Giunone che concede la felicità“, in quanto la dea ne era la personificazione. Attorno al lago di Garda, epigrafi e altri ritrovamenti archeologici attestano il culto a Giunone ma anche alle Giunoni, divinità plurime a lei associate. Un approfondimento su queste figure delle “Junones” è presente in “Fantastico Garda“, il bestiario del lago.
Nel 1859, con l’armistizio di Villafranca del giorno 1 luglio, la Lombardia passò nelle mani dei piemontesi, così il lago di Garda ridiventò suo malgrado il confine tra due stati.
A Mantova nel 1600, l’1 luglio, un giovane viene bruciato nella piazza per avere “reso ossesso” un chierico: la terribile vicenda è ricordata in “Mincio Magico“.
Risale al 2 luglio nel 1508 una lettera del segretario dei Gonzaga, Tolomeo Spagnoli, rivolta al Marchese di Mantova Francesco Gonzaga. Nella missiva il servitore riferisce alcune informazioni su una strega che, per dimostrare il proprio pentimento, avrebbe subito una serie di umiliazioni. Per sapere di più di questo episodio l’intera cronaca è contenuta in “Mincio Magico“.
Sempre al 2 luglio, ma nel 1084, risale una battaglia a Sorbara, Modena, tra l’esercito matildico e la lega imperiale. In quella notte gli uomini di Matilde fecero cadere nelle mani del nemico del lambrusco: gli esiti “da leggenda” di questo episodio sono raccontati in “La leggenda vien mangiando“.
Il 3 luglio, nel 1883, nasceva un autore profondamente legato a Riva del Garda, che fu per lui luogo fatidico in diversi momenti della sua vita: Franz Kafka, inoltre, fu anche autore di un racconto di genere fantastico ambientato qui, e la particolarità di questa storia è svelata in “Leggende, curiosità e misteri del lago di Garda“.
Il 3 luglio la Chiesa celebra uno degli apostoli, San Tommaso, nel giorno del suo martirio e della sua morte nell’anno 72. Tommaso è ricordato come colui che è incredulo, e che quindi viene invitato da Gesù a controllare con le proprie mani la sua risurrezione. Secondo alcune leggende antiche, Tommaso avrebbe poi predicato il Vangelo nelle Indie.
Attorno al lago di Garda diversi sono i luoghi che fanno riferimento a San Tommaso, come la Chiesa e l’annesso convento di San Tommaso a Villa di Gargnano, nonché la Chiesa di San Tommaso Apostolo in località San Tomaso a Lonato.
Della Chiesa di San Tommaso a Gargnano scrisse anche Lawrence mentre era sul lago di Garda: “Mi misi a cercarla, perché volevo andarci. Scoprii che era molto vicina: dalla piazza sul lago potevo vederla, e il paese aveva solo qualche centinaio di abitanti. La chiesa doveva essere a un tiro di pietra (…); ed ecco che all’improvviso, come per un miracolo, mi trovai di colpo sul sagrato del mio S. Tommaso, immerso in un sole accecante…“
Anticamente, il 3 luglio, era considerato il “Giorno dei demoni minori”, in cui celebrare divinità o demoni minori con cui si aveva affinità.
Il 3 luglio 1882 Giosuè Carducci giunge a Desenzano del Garda in quanto quell’anno era commissario di maturità al liceo Bagatta: avrebbe poi avuto modo di parlare di questi luoghi in diversi suoi scritti, lettere e poesie.
Il 4 luglio 2009 ci lasciava uno studioso di tradizioni popolari molto attivo in tutta la provincia di Verona, Dino Coltro.
Coltro si è occupato del veronese in molti luoghi, ma aveva scovato alcune storie di spiritelli e di “omisi” anche sul lago di Garda e nei dintorni del lago, come quelli raccontati e approfonditi nel bestiario “Fantastico Garda“.
Il 6 luglio è la Giornata Mondiale del Bacio, il World Kiss Day, e sul lago di Garda sarebbe impossibile non ricordarsene attraverso i versi di un letterato che qui, e precisamente a Sirmione, aveva la sua casa: Catullo.
Ecco come celebrava i baci di Lesbia:
“Dammi mille baci e poi cento,
e, dopo, mille altri e altri cento
e mille dopo questi e, dopo, cento
e, quando saremo sazi di contarli,
per scordarli proseguiamo senza ordine,
perché nessuno tessa trappole d’invidia
nel vederci tutto un bacio“.
Le leggende sugli amori di Catullo sono contenute in “Leggende, curiosità e misteri del lago di Garda“.
Sempre il 6 luglio, nel 1533, moriva l’autore di una grande opera fantastica come L’Orlando Furioso, Ludovico Ariosto: proprio in quest’opera parla anche della fondatrice di Mantova, l’affascinante Manto, in un modo molto particolare spiegato in “Mincio Magico“.
Sempre in “Mincio Magico” si trovano i riferimenti a un fatto spaventoso avvenuto a Mantova nel 1693 sempre in questo giorno, ovvero un terremoto, a cui resterà legata una leggenda nata in città.
Nel mondo antico il 7 luglio era una giornata ricca di suggestioni.
Era il giorno in cui si purificavano le immagini di Afrodite nelle acque marine. E in proposito si può ricordare che la sua corrispondente romana, Venere, ha la sua più famosa rappresentazione attorno al lago di Garda proprio nei pressi dell’acqua a Punta San Vigilio. Un luogo ricco di leggende, come ricostruisce “Leggende, curiosità e misteri del lago di Garda“.
Anticamente oggi era festeggiato anche il dio della vegetazione annuale, Conso, la cui festa di Consualia cadeva proprio il 7 luglio. Ma il 7 luglio era anche un giorno in onore della dea Pale, Palilia: nella giornata odierna si facevano sacrifici per la fecondazione delle vacche e la nascita di buoni vitelli.
Il 7 luglio cadevano anche le Nonae Caprotinae in onore di Iuno Caprotina, Giunone protettrice della fecondità femminile, le cui tracce attorno al lago di Garda sono documentate in “Fantastico Garda“.
Il 7 luglio, inoltre, è il giorno che chiude Duir, mese della quercia, le cui radici raggiungono il mondo degli gnomi mentre le fronde gli Spiriti. Anche sulle querce e sulle creature a esse legate e assegnate esclusivamente a una zona della regione gardesana si può scoprire di più sempre sul bestiario del lago “Fantastico Garda“.
Storicamente, il 7 luglio è legato anche a un terribile avvenimento mantovano che lasciò però qualcosa di meraviglioso. Il ritrovamento della Madonna della Salute di Goito è infatti legato a un terremoto avvenuto in questo giorno, come spiega “Mincio Magico“.
L’8 luglio 1882 Giosué Carducci è al Liceo Bagatta di Desenzano quale commissario agli esami di maturità. in una sua lettera di quei giorni scrive (a proposito del lago di Garda e dei vini locali):
“hanno, sul lago (pare impossibile), anche un vinetto bianco ch’è un po’ traditorello il furbetto. Ma io devo guardare ai lombardotti, e non vo’ farmi imbecherare dal vinetto loro bianco, che non mi ammorbidisca a guardarlo con gli occhi imbambolati“.
Dovrebbe trattarsi del Lugana, raccontato dalle leggende locali e menzionato anche nel romanzo “Le streghe del Monte Corno“, in una conversazione molto molto particolare di Brunella che segnerà questa avventura della Saga delle Streghe Quinti.
In questo giorno, però, una menzione che riguarda la saga va fatta anche sul primo romanzo, “Il Sigillo di Sarca“, uscito nel centenario della Notte di Villa Diodati: a quell’incontro tra letterati, in cui su un celebre lago svizzero nacque il genere horror, parteciparono anche i coniugi Shelley, Mary e Percy Bysshe Shelley. L’8 luglio del 1822 è il giorno in cui morì il poeta.
La sera del 9 luglio, nel 1693, viene scoperta a Mantova un’effigie su un muro che ritrae la Madonna: è solo un elemento di una leggenda che porterà alla costruzione di una piccola chiesa e di una vicenda raccontata in “Mincio Magico“.
Più anticamente, in epoca romana, il 9 luglio si era nel pieno delle feste di Vitula, Dea della gloria e della esultanza per la vittoria, e si celebravano le Caprotinia, o feste di Giunone Caprotina. In questo giorno le donne battendo le schiave con pugni e verghe, per propiziare la fertilità, in un rito a cui nessun maschio poteva assistere. Giunone, in varie sue forme, è nel tempo stata ricordata anche sul lago di Garda, come ricostruito in “Fantastico Garda“.
Il 10 luglio, oggi come in tempi antichi, è il giorno della difesa di Horus neonato, figlio si Iside e Osiride, nascosto allo zio Seth perché non lo uccidesse. Potrebbero sembrare miti che appartengono a un altro tempo e a un altro spazio, ma tracce di Iside e del suo culto si trovano anche a Malcesine nella chiesa locale.
La sera del 10 luglio nel 1882 Giosuè Carducci, a Desenzano del Garda come commissario della maturità al liceo Bagatta, accetta l’invito rivoltogli dal preside Rambotti e, a casa sua, visiona la collezioni dei reperti provenienti dagli scavi di Polada degli anni Settanta. Carducci ne è favorevolmente colpito, giacché l’anno successivo scriverà al Rettore dell’Università di Bologna Giovanni Capellini “ti raccomando il desiderio del sig. cav. Rambotti, preside di questo liceo di Desenzano, cultore amoroso delle ricerche preistoriche e degli studi storici, che ha una bella collezione sua molto importante, e cerca di onestamente arricchire quella del suo Liceo. Te lo raccomando vivamente“.
Qualche decennio prima, nel 1859, il 10 luglio a Desenzano era arrivato Cavour, per essere presente sul territorio durante le trattative intraprese tra Francia e Austria durante la Seconda Guerra d’Indipendenza.
Il 10 luglio è legato anche alla leggende dei Sette Santi Fratelli a cui è dedicata la Chiesetta dei Sette Fratelli a Rivalta sul Mincio, di cui racconta “Mincio Magico“.
Il 10 luglio 1990, inoltre, nasce il Consorzio di Tutela Lugana, ente di promozione del vino del basso lago di Garda.
Il giorno 11 luglio la Chiesa celebra un santo molto noto, San Benedetto da Norcia, nato secondo al tradizione nel 480. Di famiglia nobile, il futuro santo volle dedicarsi alla vita ascetica e poi iniziò la sua opera di insegnamento. Molti i miracoli a lui attribuiti, raccolti in particolare da San Gregorio Magno. Si racconta per esempio che quando dei monaci, che volevano liberarsi della sua presenza, gli diedero un calice con una bevanda avvelenata il contenitore si spezzò quando il santo fece il segno della croce. Oppure si racconta di una roncola, rotta da un lavoratore, che si ricompose quando San Benedetto riavvicinò il manico alla lama.
Attorno al lago di Garda il santo è presente in vari modi e varie raffigurazioni: a lui è dedicata la Chiesa di San Benedetto a Salò, presente nella zona Muro, così come la ex Chiesa di San Benedetto a Brescia, che durante il Medioevo ospitava la reliquia del braccio destro del santo.
A pochi passi dal lago, l’11 luglio 1859, viene firmato l’Armistizio di Villafranca tra Napoleone III di Francia e Francesco Giuseppe I d’Austria, ponendo le basi per la fine della Seconda Guerra d’Indipendenza.
L’11 luglio si celebra a Brenzone la Madonna del Colera, una festa dedicata alla guarigione avvenuta in paese grazie all’intercessione della Madonna nel 1836. Ogni anno si tiene una processione dei fedeli con una statua lignea risalente ai primi del Seicento e che raffigura Madonna Assunta. Con la processione de l’Ondes de Luj vengono attraversate tutte le frazioni.
Taluni indicano la notte del 12 luglio come la notte in cui a Valeggio sul Mincio, sulle colline moreniche del veronese, apparirebbe il fantasma del castellano Andriolo da Parma: la sua storia, assieme alle leggende che avvolgono la sua figura, sono ricostruite in “Misteri Morenici“.
Il 13 luglio anticamente si concludevano i Ludi Apollinari, feste consacrate ad Apollo istituite per un oracolo tratto dal testo dei Carmina Marciana, consultati insieme ai Libri Sibillini quando Annibale giunse alle porte di Roma.
Apollo era una figura idolatrata in tutto l’impero, in varie forme, e un suo tempio sul lago di Garda sorgeva a Toscolano Maderno dove oggi vi è l’antica Chiesa di Sant’Andrea Apostolo: di questo luogo, molto suggestivo, si parla nel bestiario “Fantastico Garda” a proposito di creature molto particolari raffigurate proprio attorno a questa chiesa.
Il 14 luglio 1862 nacque un artista che fu profondamente legato al lago di Garda attraverso opere bellissime: Gustav Klimt.
Una di esse fu realizzata attraverso un cannocchiale: si trattava di “Kirche in Cassone”, 1913, che l’artista austriaco ideò mentre alloggiava a Tremosine servendosi appunto di uno strumento che gli permettesse di osservare l’altra sponda del lago.
Guillaume Henri Dufour, uno dei fondatori originari del primo Comitato Internazionale della Croce Rossa, è morto il 14 luglio 1875. Dufour fu anche il primo presidente del Comitato, i cui lavori furono ispirati dall’idea nata a Henri Dunant durante la Seconda Guerra d’Indipendenza, quando assistette alla Battaglia di Solferino.
Il 15 luglio i cavalieri dell’antica Roma facevano una processione dedicata ai Dioscuri, Castore e Polluce, gemelli figli di Zeus, che ricorrono in molte storie di mitologia.
Dei Dioscuri fa più citazioni anche Catullo, forse in omaggio ad almeno una statua ornamentale di cui è rimasta traccia nella sua antica dimora, con una testa di Dioscuro (ancora visibile al museo delle Grotte di Sirmione) e forse per omaggiarli come protettori dei naviganti del lago.
Proprio i Dioscuri fanno parte dei personaggi mitologici citati in “La leggenda degli amanti del lago“, influenzando il destino della protagonista Brunella.
Nel 1944 a Desenzano del Garda il 15 luglio un bombardamento provoca otto vittime e l’interruzione del viadotto.
Il 16 luglio la Chiesa celebra la Beata Vergine Maria del Monte Carmelo o anche del Carmine, che ricorda l’apparizione mariana avvenuta il 16 luglio 1251.
“Carme” in ebraico significa giardino, “karmelos” in greco: l’omaggio a questa figura, oltre che alla madre di Cristo, è un omaggio anche alla fecondità e alla fertilità.
La Madonna del Carmine ha un santuario dedicato anche a San Felice del Benaco, dove la Chiesa della Madonna del Carmine è stata anche Chiesa Giubilare.
Risale al 16 luglio 774 l’atto con cui Carlo Magno dona ai monaci di Tours diverse terre bresciane e in cui, per la prima volta nella storia, viene menzionato Lonato.
Al tramonto del 17 luglio, anticamente, iniziava un giorno sacro ad Atena e Apollo, due figure ricorrenti anche sul territorio gardesano, la prima per esempio a Manerba del Garda, il secondo a Toscolano.
Il 17 luglio è legato anche a una delle abitudini più particolari di Gabriele d’Annunzio, che spesso annunciava la propria scomparsa agli amici e ai parenti, poiché i diversi fattucchieri facevano sempre previsioni differenti sulla sua morte.
Madame de Thèbes, così riferì d’Annunzio, predisse la sua dipartita per il 17 luglio 1910.
Non era però l’unica stranezza del Vate: altre storie sono raccolte nel bestiario “Fantastico Garda“, dove si racconta della creatura fantastica che accompagnò d’Annunzio al Vittoriale.
Anni dopo, il 17 luglio ma del 1937, qualche mese dopo la vera morte di d’Annunzio, viene costituita la Fondazione “Il Vittoriale degli Italiani”, affidata all’architetto di fiducia del Vate, Giancarlo Maroni.
Il 18 luglio viene celebrato Sant’Emiliano, che secondo il Martirologo di San Girolamo visse a Durostoro, corrispondente alla città di Silistra nell’odierna Bulgaria. La tradizione (attestata da numerosi documenti ecclesiastici) racconta che Sant’Emiliano distrusse la statua di un dio pagano in un tempio e, quando ingiustamente del fatto fu accusato un contadino, si presentò spontaneamente e venne in seguito flagellato e bruciato vivo.
A Sant’Emiliano, morto il 18 luglio 362 sulle rive del Danubio, è dedicata la bella Pieve di Sant’Emiliano che sorge ancora oggi a Padenghe.
Il 18 luglio è nata nel 1917 Fernanda Pivano, citata anche in “La paura danza in collina” per qualcosa che ha a che fare con le colline e con i loro misteri.
Dal 19 luglio al 21 luglio nell’antica Roma si celebravano i Lucaria, altrimenti definiti Sabba del Bosco Sacro: erano appunto feste dei boschi sacri, i “lucus”, spesso indicati con il simbolo di una radura circondata da alberi. Un “lucus” era forse un tempo anche la terra di Lugana, oggi terra del vino. Ad approfondire il legame tra lucus e Lugana è “Misteri Morenici“.
Il 19 luglio 1975 aveva inizio la grande avventura di Gardaland, il grande parco di Castelnuovo del Garda che è citato anche nel libro “Leggende, curiosità e misteri del lago di Garda” per una creatura fantastica che ha a che fare col parco.
Il 21 luglio del 1967 nasce ufficialmente la denominazione “Lugana”: in questo giorno infatti il Presidente della Repubblica con un Decreto riconosce la Denominazione di Origine Controllata dei vini “Lugana” e il relativo Disciplinare di produzione. Del Lugana, e delle leggende che avvolgono questo vino e la terra da cui nasce, parla il libro “Misteri Morenici“. Nel romanzo “Le streghe del Monte Corno” vi è inoltre un ampio spazio dedicato alle suggestioni sul legame di questo vino e della sua regione con le influenze celtiche del lago.
Il 21 luglio i Romani celebravano la festa di Lucaria, che rappresentava i boschi e le radure sacre e che avrebbe potuto un tempo vedere protagonista proprio la terra di Lugana.
In questo giorno del 1703, ovvero il 21 luglio, i soldati francesi occupano Desenzano, per poi dirigersi verso Salò.
Il 22 luglio è la Festa di Santa Maria Maddalena, liberata da Gesù da sette demoni: ma già nei calendari antichi questa era una festa al femminile che nella Vecchia Religione celebrava la Grande Madre.
Un antico proverbio popolare su questo giorno recita:
“Santa Madalena l’acqua se la mena” (“Santa Maddalena porta la pioggia”)
mentre un altro scandisce anche la nascita di un frutto:
“La Mandalena. la nuziela piena“, ovvero nel giorno di Santa Maddalena la nocciola è matura, è piena.
Sembra esserci un legame perciò tra la figura santa e la più antica radice alla fertilità.
Santa Maria Maddalena è ricordata anche sulle colline moreniche del Garda, in particolare come patrona di Volta Mantovana, e sul lago con la Chiesa a lei dedicata a Riva del Garda e la Fiera di Santa Maria Maddalena a Torbole che si svolge in questo giorno.
Il 22 luglio nel romanzo “Il Sigillo di Sarca” inizia la vacanza della famiglia Zoppei a Manerba, in un’estate che si rivelerà maledetta.
Il 23 luglio nella religione romana si celebravano i Nettunalia, feste in onore di Nettuno come dio delle acque e dell’irrigazione.
Il suo culto ha lasciato profonde tracce anche sul lago di Garda, dove Nettuno era identificato con Benaco, che spesso nelle leggende è indicato come suo figlio.
Delle leggende che parlano di queste due divinità si possono trovare numerosi esempi in “Leggende, curiosità e misteri del lago di Garda“, mentre in “Gardesaniana” queste due divinità sono protagoniste di un racconto che li vede, come padre e figlio, impegnati a difendere i giovani semidei Grineo e Limone.
Il 23 luglio la Chiesa celebra la religiosa Santa Brigida di Svezia, che fondò le Suore Brigidine. Secondo la tradizione, figlia del principe di Svezia e di una principessa del popolo dei Goti, Brigida non parlò fino a 3 anni quando si dimostrò una perfetta oratrice.
Nella Chiesa di San Clemente, a Brescia, è tuttora l’olio del Moretto che rappresenta la Resurrezione con Santa Brigida di Svezia e Sant’Antonino da Firenze.
Il 24 luglio 1580 va ricordato un personaggio che lascerà profonde tracce nelle credenze e nella religiosità popolare attorno al lago di Garda: in questo giorno infatti San Carlo Borromeo giunge a Salò in visita pastorale.
Sempre oggi, nel 1115, muore Matilde di Canossa, una figura femminile i cui possedimenti arrivarono a sfiorare il lago di Garda. A lei è legata una leggenda su un alimento che è contenuta in “La leggenda vien mangiando“.
Il 25 luglio la Chiesa celebra San Giacomo, santo che protegge i viandanti: secondo una leggenda in Finlandia in questo giorno il Santo (chiamato Jaakon) getta una pietra fredda nelle acque, che oggi si raffreddano.
Sue tracce si trovano attorno al lago e sulle colline moreniche: a Calino di Gargnano esiste una chiesa a lui dedicata, considerata una delle più antiche del lago di Garda (come suggerisce anche un proverbio locale). Inoltre una tradizione del Garda veronese riguarda il giorno del 25 luglio, quando si festeggia San Giacomo, perché era uso fra la gente della sponda veronese spostarsi su quella bresciana al mercato proprio di Calino di Gargnano per acquistare delle particolari cipolle con cui preparare il “sisam”. Ecco la ricetta come il sisam viene descritto da Floreste Malfer nel 1925: “Soffritto l’olio con molta cipolla, si immettono le alborelle e si rosolano fino al rosso: poi si allunga il tutto con aceto e acqua e si serve dopo un’ora di lenta bollitura“.
San Giacomo un tempo era considerato il “periodo dei meloni”, perché maturavano in questi giorni, ed è collegato anche alla nascita di un piatto culinario, come spiega “La leggenda vien mangiando“.
In questo giorno nel 1927 muore Matilde Serao, non solo autrice di narrativa ma anche narratrice di leggende di Napoli, come quella sulla nascita dei maccheroni col ragù raccolta in “La leggenda vien mangiando“.
il 25 luglio 1492 muore Papa Innocenzo VIII: con la bolla “Summi desiderantes” avviò la terribile caccia alle streghe.
Numerose sono le leggende legate ai santi Caro e Benigno attorno a Malcesine e all’alto Garda: i due santi sono celebrati il 26 luglio e a raccontare gli aneddoti sulla loro permanenza gardesana è il libro “Leggende, curiosità e misteri del lago di Garda“.
Il 26 luglio è però un giorno molto potente anche per il mondo femminile: la Chiesa celebra Sant’Anna, madre della Madonna, patrona delle partorienti che non viene nominata nei libri sacri se non nei vangeli apocrifi.
A questo giorno in Veneto è legato questo proverbio: “Se piove el dì de Sant’Ana, piove un mese e ‘na settimana“,
mentre sul fronte delle produzioni contadine la festa è collegata a più raccolti:
“Per Sant’Anna l’anguria è matura“.
“A Sant’Anna pannocchia sul fusto“.
Più anticamente in Grecia il 26 luglio era il giorno del presunto compleanno di Atena: ad Atene, per la protettrice della città, si tenevano feste solenni.
Ancora oggi il 26 luglio sempre in Grecia si festeggia santa Paraskevi, incarnazione ortodossa della Grande Dea e della dea Artemide.
Dal tramonto del 27 luglio anticamente iniziava il Banchetto di Ecate, giorno sacro alla dea con banchetti offerti a lei e ai poveri. Della dea si parla in “Misteri Morenici”, in relazione al simbolismo dei crocicchi.
Il 27 luglio 1580 San Carlo Borromeo soggiorna in una casa a Salò, dove ancora oggi ne viene ricordato il passaggio.
Il 27 luglio è inoltre, nel 1835, il giorno di nascita di Giosuè Carducci, che fu commissario di maturità a Desenzano nel 1882 e in una sua poesia scrisse di una città sommersa nel lago, una leggenda che gli era stata narrata:
“Ecco: la la verde Sirmio nel lucido lago sorride,
fiore de le penisole.
Il sol la guarda e vezzeggia: somiglia d’intorno il Benaco
una gran tazza argentea“.
Infine il 27 luglio 1520 vengono definitivamente sospesi i processi alle streghe in Valcamonica.
Il 28 luglio 1782 a Desenzano del Garda viene data la benedizione dal parroco alla statua di Sant’Angela Merici. Di questa santa si parla in particolare in “Misteri Morenici” e, con alcune curiose ipotesi, nel romanzo “Le streghe del Monte Corno“.
Il 28 luglio del 1883 un personaggio che diventerà gardesano di adozione si unisce in matrimonio: quel giorno Gabriele d’Annunzio sposa Maria Hardouin.
Il 29 luglio la Chiesa celebra Sant’Urbano II: fu questo Papa a canonizzare Adelaide di Borgogna, la regina italiana protagonista di tante leggende del lago di Garda, che è divenuta anche un personaggio del romanzo “Il Sigillo di Sarca” e del romanzo “La leggenda degli amanti del lago“.
Anticamente dal tramonto del 29 luglio per i Greci iniziava un giorno sacro agli Eroi e ai Demoni, nonché a Poseidone. Sul lago questo dio era il romano Nettuno o, secondo alcune leggende, il dio Benaco, come racconta nei dettagli il saggio “Leggende, curiosità e misteri del lago di Garda“.
A Vobarno nel 1896 il 29 luglio si tiene una battaglia tra gli austriaci e i francesi di Napoleone.
Anticamente il 30 luglio al tramonto per i Greci iniziava un giorno sacro ad Atena con celebrazioni pubbliche.
La Chiesa oggi celebra San Celestino Primo, eletto Papa il 10 settembre del 422 e morto li 30 luglio del 432. Questo santo fin dall’antichità era oggetto di profonde devozioni a Mantova come a Pietole, dove anticamente esisteva una pieve a lui intitolata. Sui culti di questa zona si può scoprire di più in “Mincio Magico“.
Il 30 luglio nel 1701 a Desenzano arrivarono i soldati imperiali che fecero “danni orrendi“.
I desenzanesi in quell’occasione si rifugiarono a Salò.
Il 31 luglio è la Vigilia del grande sabba di Lammas, il Grande Sabba del Raccolto, o Vigilia del Lughnasad, la festa del dio celtico Lugh, la cui presenza sul territorio del lago di Garda è documentata in “Misteri Morenici“.
Una leggenda legata proprio al dio Lugh è raccontata anche in “Le streghe del Monte Corno“, dove Brunella, la protagonista, avrà modo di sentirsela narrare da un personaggio molto speciale.
Il 31 luglio del 1796 Palazzo Parini di Desenzano del Garda fu il luogo dove venne ospitato Napoleone Bonaparte durante la battaglia di Lonato.