Con questo articolo siamo arrivati alla fine del “blogtour” dedicato al nuovo, terzo romanzo della Saga delle Streghe Quinti, dal titolo “La leggenda degli amanti del lago”…
Come spiegato qui, per raccontare le tante sfaccettature che stanno dietro a questo libro, ho chiesto a un gruppo di blogger di accompagnarmi in questa originale forma di presentazione, grazie alla quale in più puntate pubblicate su più blog si raccontano le diverse “facce” della storia: ad accettare l’invito sono stati:
| blog I mondi fantastici di Alessio del Debbio: Presentazione generale del libro e intervista
| blog Dreaming with books: I personaggi e la loro evoluzione
| blog Universi Incantati by Valentina Bellettini: L’incontro tra leggende e narrativa
| blog Infiniti Universi Fantastici: Il titolo del libro e le epoche del lago
Ne approfitto per ringraziare immensamente e dal profondo del cuore questi blogger per l’ospitalità nei loro spazi!
Ho deciso di chiudere il blogtour sul mio sito personale e di farlo parlando di un tema a me molto caro legato al romanzo e che non è stato ancora affrontato nel blogtour stesso. Ovvero le ambientazioni.
I personaggi di qualunque storia, infatti, si muovono in un luogo fisico e nella saga e nel nuovo romanzo è particolarmente significativo parlare dei “luoghi” perché tutti quelli usati nelle storie della famiglia Quinti esistono realmente sul lago di Garda e in alcuni casi sono ripresi così come sono nella realtà. È il caso per esempio del Monte Corno, ma anche del mulino dove si svolge l’incantesimo del Sigillo di Sarca (eh, sì, cercatelo a Manerba… perché esiste!…), nonché del cosiddetto “Doss de le Strie”, situato a Tenno.
Su quest’ultimo vorrei concentrarmi nell’ultima tappa del blogtour di lancio del romanzo, proprio perché due scene di “La leggenda degli amanti del lago” sono ambientate in questo angolo del Trentino che in (troppo) pochi conoscono.
Il Doss de le Strie in “La leggenda degli amanti del lago”
Brunella durante lo svolgimento del romanzo giunge a Tenno per lavoro, ma non si fa scappare l’occasione anche per andare in un luogo su cui ha avuto informazioni fondamentali per la sua nuova missione, ovvero appunto il Doss de le Strie.
Confesso, qui e mai più, che la scena in cui le vengono date le indicazioni per raggiungerlo è assolutamente autentica, non c’è nulla di inventato… è ciò che è successo a me quando sono arrivata lì: mi hanno detto di andare a visitare le cascate del Varone, anziché cercare il Doss de le Strie, di lasciarlo perdere.
Sarà stato per via dei capelli rossi? Quanto mi ha fatto sorridere questa cosa… quindi non potevo non “vendicarmi” del vecchietto che ho incontrato a Tenno e non inserirlo nella storia, ihihihih! – risata malefica!
Visto che non voglio fare troppi spoiler sul libro, posso solo aggiungere che le due scene ambientate al Doss de le Strie mi hanno particolarmente coinvolta e non solo per le vicende specifiche che vive Bru: c’è qualcosa di davvero magico in questo posto!
Ecco quindi, qui di seguito, qualche informazione su questo luogo, su come raggiungerlo… e su un punto particolarmente importante per il romanzo.
Che cos’è il Doss de le Strie
Il Doss de le Strie è un colle situato nei pressi del castello di Tenno. A fianco del dosso, in tempi antichi, il torrente Varone avrebbe scavato il profondo sottoroccia che ancora oggi percorre il fianco dell’altura, dove sono presenti grotte, caverne e cunicoli, nonché con le sue acque avrebbe lavorato e lisciato la parete rocciosa rendendola come si presenta oggi.
Da sempre la tradizione popolare ha associato il Doss de le Strie (come suggerisce il nome) a storie conturbanti, a presenze che turbavano il buon cristiano, a ritrovamenti che testimoniavano presenze antiche: diverse sono le leggende (realmente esistenti) legate al Doss de le Strie e ai misteriosi personaggi che si dice abitassero qui in tempi passati, e forse ancora oggi proprio qui hanno la loro dimora, e che sono raccolte in “Leggende, curiosità e misteri del lago di Garda”. Tali storie in “La leggenda degli amanti del lago” sono state non tanto romanzate ma adeguatamente completate e messe in relazione tra loro e con il resto della trama.
Come raggiungere il Doss de le Strie e i luoghi del romanzo?
Va premesso che il Doss de le Strie è situato nel territorio di Tenno, all’interno della zona del Garda Trentino: va detto infatti che da Tenno è visibile anche il lago di Garda, per esempio dall’abitato di Frapporta, borgo medievale, dalla strada che porta verso la Chiesa di San Lorenzo.
Per raggiungere il sottoroccia del Doss de le Strie si può partire dai pressi del castello di Tenno, camminando a piedi lungo Via dei Sopré e poi per Via dei Molini, fino all’incrocio con Via delle Cesure. In quel punto, praticamente ritrovandosi in un crocicchio, dal lato opposto della strada si apre un sentiero che, se percorso, conduce proprio fino ai piedi della parete rocciosa da seguire per arrivare nel punto in cui sono ambientate le scene del romanzo.
La strada, descritta nelle righe qui sopra, è la stessa che percorre anche Brunella.
La santella disegnata sulla roccia
A procurarvi un brivido (e leggendo il romanzo capirete perché…) non potrà che essere una rappresentazione a cui vi imbatterete seguendo il sentiero.
Sulla parete alla vostra destra troverete infatti un affresco dipinto direttamente sulla roccia, che come si può notare dalle foto è piuttosto mal conservato.
Esso rappresenta un’immagine femminile, Maria, di cui si nota la figura del vestito e si riconoscono i capelli e il viso, assieme a una figura maschile associata a San Rocco, santo che si dedicò a curare gli appestati, e una terza aureola forse relativa a un’immagine di San Sebastiano.
Questa santella disegnata sulla roccia al Doss de le Strie è al centro, come accennato, di due scene importanti di “La leggenda degli amanti del lago”: qui Bru farà un incontro sorprendente e soprattutto un gesto che non aveva previsto…
Vi ho incuriosito con questo articolo sulle ambientazioni di “La leggenda degli amanti del lago”? Spero proprio di sì!
Non mi resta che ricordarvi che il libro è già disponibile. Potete ordinare la vostra copia scrivendomi a [email protected], così da riceverlo a casa con dedica e autografo senza l’aggravio delle spese postali (lo scrivo qui ma non altrove, solo per chi mi legge sul sito) semplicemente scrivendomi entro il 5 giugno 2019 e mettendo come oggetto della mail: “il segreto del Doss de le Strie”.
Potete pagare il libro con bonifico o paypal (scrivendomi vi manderò i riferimenti).
E ovviamente potete acquistarlo nei prossimi eventi.
Infine ringrazio ancora i blog che mi hanno accompagnata… è stato il mio primo blogtour ed è stato davvero emozionante!
Simona Cremonini